Partenza presso lo stadio Alta Valtellina
bike village in località Rasin Isolaccia;
Tratto di lancio transitando nel cuore dell’abitato
di Isolaccia;
Inizio salita per Pedenosso Alto – S.Antonio
tot. Km 7 (5 km su asfalto e poi inizio strada
sterrata);
Scollinamento sulla stradina bianca della Decauville
svolta a destra direzione torri di Fraele;
Alle Torri di Fraele mt 1930 (una
delle connotazioni più tipiche della Valdidentro, sul
percorso dell’antica via Imperiale) ci si inoltra
nell’omonima spettacolare valle;
Transitando nei pressi del laghetto di Monte Scale,
si giunge alle dighe di Cancano, (due
laghi artificiali di enormi dimensioni che costituiscono
un’autentica opera di ingegneria idroelettrica inserite
in un ambiente di particolare interesse naturalistico;
risale al 1928 l’utilizzo idroelettrico della valle di
Fraele).
Si costeggia la prima diga sul lato sinistro, si
attraversa il muro divisore e si passa sul lato destro
della seconda diga, oltre 12 km prevalentemente
pianeggianti su ampia strada sterrata;
Giunti in località S.Giacomo
mantenendo la destra si procede su agevole sentiero verso
la Val Mora in prossimità del confine svizzero (siamo
sempre sulle tracce dell'antica via d'Alemagna storio ed
importante collegamento commerciale fra la Valtellina e i
vicini paesi del nord Europa fino al 1487). Prima di
varcare il confine si gira e si procede in direzione
Prà Grata per ritornare a S.Giacomo.
Si costeggia la diga di S.Giacomo sul lato destro
dopo circa 3 km completamente pianeggianti, in
località Val Pettin deviazione ed
imbocco della salita per l’Alpe Trela mt
2200 km 2 su stradina sterrata dal fondo
compatto;
All’Alpe Trela dopo un breve tratto pianeggiante si
sale ancora su sentiero per km 2 fino al Passo
Trela 2300 mt.
Discesa su single track km 3.5, in direzione val
Pila; giunti sul fondo valle si continua sul sentiero
della Val Torta fra continui saliscendi fino al
lago di Livigno mt. 1800 (spettacolare lago
artificiale che segna il confine fra l’Italia e la
Svizzera);
Salita per Passo Alpisella km 5 su
stradina bianca dal fondo compatto;
Al Passo Alpisella mt. 2350 discesa
verso la diga di S.Giacomo; primo tratto su stradina
bianca fino all’imbocco dello spettacolare sentiero che
transita nei pressi delle sorgenti dell’Adda che conduce
in fondo alla valle di S.Giacomo;
Si costeggia la diga di S.Giacomo (lato destro) km 3,
interamente pianeggianti, in direzione val Pettin
affrontando nuovamente la salita all’Alpe Trela
km 2;
Breve tratto pianeggiante e di nuovo in salita in
direzione Lago Nero per km 1.5 su sentiero, per
scollinare alle Bocchette di Trelina mt
2283;
Spettacolare discesa in direzione Val
Vezzola: prima parte su divertente single-track
per poi proseguire su stradina bianca fino all’imbocco
del sentiero che va verso la valle di Foscagno; dopo una
serie di tecnici saliscendi, si scende e si rientra sulla
strada pianeggiante della Decauville;
Passaggio in località Arnoga, attraversamento della
statale per Livigno in direzione Val
Viola; una vallata dominata dalle montagne che
fanno parte del gruppo della Cima Piazzi e della Corna di
Campo: svettano infatti su di essa, la Cima Piazzi, la
Cima Viola e la Cima Dosdé;
Un primo tratto di salita km 1 porta in Val
Verva;
In località Baite Verva bassa, su sentiero di nuova
realizzazione, si procede su 3 km di divertenti
saliscendi;
Il tracciato diventa più ampio e dopo 1 km si
transita in Val Cardonnè per svoltare
poi a sinistra ed all’attraversamento del ponte salire
per 500 mt;
Discesa scorrevole per 1 km e deviazione a destra per
Paluetta (salita 1 km);
Da Paluetta km 1 su terreno vario e
si giunge all’Alpe Boron mt 2057;
Breve discesa e subito svolta a destra per affrontare
una salita di circa 1 km a tratti molto impegnativa "muro
di Prei";
Si scollina in loc. Prei luogo
particolarmente panoramico dove la vista può spaziare su
tutte le valli circostanti percorse nella prima parte del
tracciato; attraverso un nuovo divertente sentiero
pianeggiante ed in leggera discesa si giunge
all'Alpe Pone;
Ancora su nuovo sentiero in discesa, si costeggiano
le piste di sci alpino della Valdidentro fino all'imbocco
della strada della Palancana, un lungo
tratto pianeggiante immerso in folte pinete fra le quali
si aprono straordiarie finestre panoramiche sul
comprensorio del bormiese;
Discesa mozzafiato verso la zona storico
naturalistica del Forte militare Venini
e la riserva del Paluaccio di Oga;
Sfruttando i divertenti sentieri costruiti per il
bike Park di Oga si “vola” verso le Motte, la Corva, e
con passaggio sulla pista invernale di sci di fondo e la
ciclabile di Isolaccia si è arrivati!
Nello sviluppo del percorso possiamo considerare i seguenti
“passi”:
PASSO TRELA mt 2307 - salita km 4,5
disl. 350 mt PASSO ALPISELLA mt 2300 - salita km 5
disl. 500 mt PASSO BOCCHETTA DI TRELINA mt 2283 - salita
km 3,5 disl. 323 mt
CS post gara: Il biker tedesco campione del mondo marathon in carica si aggiudica l’Alta Valtellina Bike Marathon 2022 precedendo al traguardo Aleksei Medvedev ed Arias Cuervo. Tra le donne vince la Prudkova davanti a Mazzorana e Fasolis.
CS pre gara: Tutto pronto in Valdidentro per il ritorno delle ruote grasse. Il campione del mondo Andreas Seewald guida un parterre stellare: Paez, Medvedev, Ragnoli, Porro, Geismayr, Sintsov.